Per gli studenti iscritti alla laurea Magistrale in Psicologia per la formazione classe LM-51 dall'ordinamento 2023, l’esame finale per il conseguimento del titolo, abilita all’esercizio della professione di psicologo. L' esame finale comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il tirocinio interno al corso di studio, volta ad accertare il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione, che precede la discussione della tesi di laurea; sono ammessi all’esame finale coloro che conseguono un giudizio di idoneità del tirocinio pratico-valutativo (TPV) interno ai corsi di studio.
Il TPV consiste in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale. Parte di tali attività è svolta presso strutture sanitarie pubbliche o private accreditate e contrattualizzate con il Servizio sanitario nazionale o presso altri enti esterni convenzionati con le università.
Le ore di attività svolte presso le sedi di tirocinio devono essere certificate dal tutor designato dall’Ente ospitante e documentate nel libretto personale del tirocinante che costituisce formale attestazione della frequenza.
Il periodo di TPV, idoneo all’ammissione alla prova pratica valutativa valevole per l’iscrizione alla Sez. A dell’Albo, ha una durata di 500 ore paria ad un minimo 20 crediti formativi universitari
Ad ogni CFU riservato al TPV corrispondono almeno 20 ore di attività formative professionalizzanti e non oltre 5 ore di attività supervisionata di approfondimento.
Per ciascun tirocinante inserito nella struttura ospitante viene predisposto un progetto formativo contenente: il nominativo del tirocinante; il nominativo del tutor; il periodo di svolgimento del tirocinio; obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio; le sedi precise dove si svolge il tirocinio; gli obblighi del tirocinante.I contenuti generali del progetto di tirocinio professionalizzante possono comprendere:
Tali contenuti potranno essere parzialmente modificati/integrati in relazione all’ambito e alla struttura specifica in cui si svolge l’esperienza.
Tutta l’attività svolta dal tirocinante è seguita e verificata da un tutor psicologo designato dal soggetto ospitante e regolarmente iscritto alla Sez. A dell’Albo Professionale da almeno 3 annualità, che deve intrattenere con l’Ente un rapporto professionale consistente e sistematico in qualità di dipendente, collaboratore o consulente, oltre a svolgere la sua attività con la qualifica specifica di psicologo che prevedano, di norma, un impegno orario di minimo 15 ore a settimana. Ciascun tutor psicologo potrà seguire contemporaneamente non più di 5 tirocinanti contemporaneamente.
Ai fini della valutazione delle attività di TPV, il tutor compila un libretto nel quale esprime un giudizio sulle competenze dello studente relative al "saper fare e al saper essere psicologo”. Tali competenze consistono nell’applicare le conoscenze psicologiche necessarie alla pratica professionale nonché nel dimostrare la capacità di risolvere problemi tipici della professione e questioni di etica e deontologia professionale. Con la compilazione del libretto, il tutor rilascia una formale attestazione della frequenza, unitamente alla valutazione delle competenze mostrate dal tirocinante
Il tutor della sede ospitante dovrà esprimere la valutazione delle competenze maturate in particolare rispetto a:
Il TPV è, superato mediante il conseguimento di un giudizio d’idoneità.
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