Gli assegni di ricerca offrono un'opportunità preziosa per gli studiosi di condurre attività di ricerca presso l'ateneo. Qui troverai tutte le informazioni necessarie per comprendere di che cosa si tratta.
Requisiti per i Candidati
Per poter partecipare alle selezioni per l’attribuzione di assegni di ricerca è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Laurea magistrale/specialistica/diploma di laurea v.o. o titolo estero che dia la possibilità di accesso ad un corso di dottorato di ricerca (PhD).
- Dottorato di ricerca o titolo equivalente, se richiesto dallo specifico bando.
- Le selezioni si basano su specifici requisiti e possono includere, oltre alla valutazione dei titoli presentati dai/dalle candidati/e e al colloquio, anche la valutazione di un progetto di ricerca proposto dal/dalla singolo/a candidato/a.
Durata e Rinnovo
La durata degli assegni e le procedure di rinnovo sono importanti per pianificare lo sviluppo della ricerca:
- La durata iniziale degli assegni varia da uno a tre anni, con possibilità di rinnovo.
- La titolarità di assegni di ricerca non può superare i sei anni, esclusi i periodi di eventuale concomitanza fra la titolarità di assegni di ricerca e la frequenza di corsi di dottorato di ricerca senza borsa.
Attività Consentite
È fondamentale comprendere le attività consentite durante il periodo di titolarità dell'assegno:
- Gli assegnisti possono svolgere attività didattica modulare, previa autorizzazione da parte del Responsabile Scientifico dell’assegno.
- È possibile frequentare corsi di dottorato senza borsa.
- Gli assegni possono essere cumulati con borse di studio concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all’estero, l’attività di ricerca dei titolari degli assegni.
- Fermo restando l’integrale assolvimento dei propri compiti, i titolari degli assegni possono svolgere attività professionali ovvero altre attività di lavoro autonomo, sentito il Responsabile Scientifico e previa autorizzazione del Consiglio di Dipartimento/Centro di ricerca, che si dovrà pronunciare:
- sulla compatibilità dell’attività professionale con l’esercizio dell’attività di ricerca,
- sull’insussistenza di potenziali conflitti di interessi con la specifica attività di ricerca,
- sull’insussistenza di eventuali pregiudizi per l’Università derivanti dall’attività dell’assegnista.
Procedura di Selezione
- Chi intende partecipare ad una selezione per l’attribuzione di un assegno di ricerca deve presentare la propria candidatura entro 20 giorni dalla pubblicazione del bando.
- La Commissione esaminatrice valuta i candidati e formula una graduatoria entro 60 giorni dalla nomina.
Modalità di Erogazione
Gli assegni vengono erogati in rate mensili su conto corrente bancario, con un importo minimo annuale prestabilito.
Rescissione del Contratto
È essenziale comprendere le conseguenze della rescissione del contratto:
- Il contratto può essere risolto in caso di gravi inadempienze da parte dell'assegnista.
- È possibile il recesso sia da parte dell'assegnista che dell'ateneo, con preavviso di almeno 30 giorni.
Scadenze e Decadenza
Rispettare le scadenze è fondamentale per evitare la decadenza dall'assegno:
- La presentazione delle candidature deve essere effettuata entro 20 giorni dalla data di pubblicazione del singolo bando.
- Il mancato rispetto delle scadenze indicato nel singolo bando può comportare la decadenza dall'assegno, salvo giustificazione valida.
Accesso ai Bandi e Pubblicazione dei Risultati
Accedere ai bandi e comprendere la pubblicazione dei risultati sono passaggi cruciali:
- I bandi sono pubblicati all'Albo Ufficiale dell'Ateneo e online.
- I risultati delle selezioni vengono comunicati agli interessati tramite le strutture universitarie.
Conclusioni
Gli assegni di ricerca offrono un'opportunità unica per gli studiosi di condurre ricerca di alto livello presso l'ateneo. Seguendo le procedure e rispettando i requisiti, è possibile accedere a questa importante risorsa per lo sviluppo della propria carriera accademica.