Comitato

Gli organi collegiali sono gli organi decisionali a cui partecipano i docenti, il personale tecnico-amministrativo della stuttura e in alcuni casi gli studenti


Comitato d’indirizzo sulla Prevenzione della Corruzione

Il Comitato di indirizzo sulla Prevenzione della Corruzione (C.P.C.), è istituito con l’intento di rafforzare la funzione di indirizzo e di coordinamento delle numerose attività che derivano dall’adozione del Piano Triennale Anticorruzione e Trasparenza.

Il Comitato è presieduto dal Referente del Rettore per la Trasparenza e l'Anticorruzione e indirizza e presidia i seguenti ambiti:

  • definizione delle strategie di prevenzione della corruzione;
  • definizione del perimetro delle misure preventive e delle attività di monitoraggio e controllo
  • individuate nel Piano Triennale Anticorruzione e Trasparenza;
  • pianificazione della formazione in materia di trasparenza e anticorruzione;
  • organizzazione di eventi in materia di diffusione della cultura della legalità.

Comitato Scientifico per l'inclusione e l'accessibilità

Il Comitato contribuisce alla definizione delle politiche di Ateneo a favore degli studenti in relazione alle diverse tipologie di disabilità e ai disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), evidenziandone i potenziali bisogni e le possibili strategie di azione.
Il Comitato fornisce, inoltre, sotto il profilo scientifico, gli indirizzi utili al fine della redazione della Carta dei Servizi.


Comitato di Approvazione della Ricerca sulla Persona - CARP

Su richiesta di singoli ricercatori o di strutture didattiche e scientifiche il CARP esplica, in forma collegiale, le funzioni di valutazione e approvazione delle attività di ricerca condotte sull’uomo, ove queste non siano da sottoporre a un CESC, per espressa previsione normativa.
Il CARP è responsabile dell’approvazione delle attività di ricerca condotte sull’uomo, ove queste non siano da sottoporre a un CESC, per espressa previsione normativa.
Obiettivo principale del CARP è assicurare che la partecipazione alla ricerca non comporti rischi alla salute fisica e psicologica dei soggetti partecipanti allo studio e che l’esecuzione della ricerca sia conforme ai migliori standard metodologici e scientifici. In particolare, il CARP verifica la conformità del progetto ai principi etici e giuridici internazionalmente riconosciuti e vigenti, alle regole del consenso informato e alle norme contenute nel Regolamento per la protezione dei dati personali.
Per far questo, il CARP valuta gli scopi, il razionale e la correttezza metodologica della ricerca svolta, nonché le modalità attraverso cui i dati raccolti vengono utilizzati e custoditi, a tutela dell’Università degli studi di Verona come dei diritti dei soggetti in studio; segnala allo sperimentatore miglioramenti da introdurre nel piano di ricerca e l’eventuale necessità di richiedere parere a Comitati Etici per la Sperimentazione Clinica competenti.

Gli atti del CARP non sostituiscono la responsabilità giuridica, deontologica e morale del singolo ricercatore richiedente o delle singole strutture didattiche e scientifiche richiedenti. 



Organi collegiali attivi nel mese di


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