L’8 giugno del 1974 don Antonio Mazzi, sacerdote dell’istituto don Calabria, sottoscriveva la Convenzione col Ministero della Difesa per l’accoglienza dei primi obiettori di coscienza alla leva militare, sperimentando di fatto l’attuale Servizio Civile Universale.
Cinquanta anni dopo la biblioteca Arturo Frinzi ospita una mostra fotografica per ricordare questo importante avvenimento.
Si tratta di 30 pannelli autoportanti che nella prima parte ripercorrono con foto e documenti la storia dell’obiezione di coscienza in Italia, grazie al Movimento Nonviolento che ha realizzato anche un approfondimento sulla situazione russo, ucraina e bielorussa, dal dopoguerra all’istituzione del Servizio Civile Nazionale nel 2001, per arrivare fino all’attuale Servizio Civile Universale.
La seconda parte è dedicata alla storia del Servizio Civile nell’Opera Don Calabria, cominciando proprio con i primi obiettori di coscienza di via Roveggia e proseguendo con le centinaia di giovani che hanno svolto servizio nei decenni successivi.