- Responsabili
-
Sartori Andrea
- Data inizio
- 01/01/14
- Durata (mesi)
- 12
Descrizione
Ogni computer che si connette alla rete dati deve disporre di un indirizzo di rete unico e specifico: il servizio Dynamic Host Control Protocol (DHCP), consente di assegnare automaticamente e gestire queste richieste, basandosi su un protocollo di rete per l'assegnazione automatica di informazioni TCP/IP ai dispositivi client.
Ogni qualvolta volta che un dispositivo si connette ad una rete diversa, necessita di una configurazione di tutti i parametri necessari alla connessione, di cui molto raramente l’utente finale è a conoscenza. Per tale ragione è imprescindibile l’utilizzo di un server DHCP per gestire automaticamente in modo centralizzato tutte le informazioni relative alla configurazione di rete: IP statico, maschera di rete, default gateway, server DNS, suffisso di dominio, server NTP ed altri parametri. La distribuzione dell’indirizzamento può avvenire in modo automatico, all’interno di un gruppo di indirizzi, oppure si può prevedere di associare un indirizzo IP staticamente all’indirizzo della scheda di rete del dispositivo in questione, mediante la configurazione di un fixed-address, opzione particolarmente utile per apparati che devono mantenere lo stesso indirizzo di rete come ad esempio stampanti, videocamere di sorveglianza ed altro.
La configurazione dei server DHCP di riferimento è impostata su ciascun apparato attivo di rete, in modo tale che sia fornita alle postazioni client.
Dal punto di vista architetturale la soluzione attualmente implementata in Ateneo è composta da due hardware appliance Infoblox 1050-A clusterizzati in GRID posti presso i poli didattici di Veronetta e di Borgo Roma che consentono l’erogazione del servizio in alta affidabilità.
I tecnici informatici hanno la possibilità di accedere, con accesso limitato, all’impostazione degli indirizzi IP statici per le periferiche che lo necessitano, mediante le credenziali GIA.
Evoluzione prevista
A breve sarà necessario rimpiazzare i dispositivi, che sono in parte gli stessi che costituiscono l’infrastruttura DNS con apparati più recenti, in quanto gli apparati attuali non saranno più supportati a partire dal 2015.